Recensione a “La forza di una donna” di Patrizia Berti

Buongiorno Spaccia Lezioni e buon lunedì! Apriamo la settimana con una nuova recensione.

Il libro di cui vi parlo oggi è “La forza di una donna” di Patrizia Berti, edito dalla 0111 edizioni.

Giulia Maseri è una donna fortemente provata dalla vita: prima orfana di padre, poi di madre, viene cresciuta dalla zia Aurora, alla quale non vuole essere di peso. Terminati gli studi quel tanto che basta per cominciare a lavorare, si innamora di Luca, primo e unico fidanzato che poi sposerà. Dopo anni di matrimonio Luca tradisce Giulia con la sua migliore amica, Valeria, con la quale si riappacificherà dopo anni. Per non cadere in una sorta di depressione, Giulia ricomincia a lavorare e inizia una relazione clandestina con il suo capo, Mauro Rinaldi. Tuttavia il destino ha in serbo ancora molti tiri mancini per lei, che scoprirà il piacere della solitudine.

Premettendo che il romanzo “rosa” o sentimentale non è un genere che mi s’addice, confermo le mie preferenze. La trama non è complessa, in alcuni punti è intuibile e prevedibile. Nel lettore non si crea suspance. Sfortunatamente non è un libro che è riuscito a catturare la mia fantasia, per quanto lo stile di scrittura sia molto scorrevole. Addebito all’editore l’editing mancante, visti i frequenti errori e le lacune verbali che ogni tanto si incontrano.

Consiglio la lettura di questo libro agli amanti del genere. Chi, invece, si trova ad apprezzare le mie stesse letture, non troverà pane per i suoi denti.

VOTO: 5,5